I giovani e la diversità in un’esperienza di ASL


Il giorno 29 maggio 2019 gli studenti della classe 4A del Liceo delle Scienze Umane “F.Angeloni” di Terni hanno esposto un lavoro di rielaborazione della loro esperienza di ASL per l’anno scolastico in corso, riguardante il progetto “Il disagio mentale” alla presenza del Tutor interno prof.ssa Antonella Bravi e dei Tutor esterni prof. Andrea Gresta, della Cooperativa Sociale Helios e il presidente della Cooperativa Sociale “La Speranza” dott. Claudio Daminato.

Tale percorso extracurricolare ha riguardato una serie di iniziative inerenti il trattamento della malattia psichica e della conseguente cura e riabilitazione. Considerando la ricorrenza dei quaranta anni dalla promulgazione della Legge 180, gli alunni sono stati chiamati a riflettere sul percorso storico e l’attualizzazione delle problematiche connesse alla gestione sociale della diversità.

 Sono stati invitati a partecipare al progetto di classe il Centro Diurno “Marco Polo”, della Cooperativa Sociale Helios, con cui il Liceo Angeloni ha già avviato negli anni passati una proficua collaborazione e la Cooperativa Sociale “La Speranza”.

La tutor interna prof.ssa Antonella Bravi ha proposto e coordinato, insieme al Consiglio di Classe, questo percorso di alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2018/19, per la classe 4 A dell’indirizzo Scienze Umane per il suo carattere professionalizzante e qualificante, nonché per la sua specificità e la rilevanza dell’approccio multidisciplinare utilizzato. Gli alunni infatti hanno partecipato alle numerose iniziative di #terni180 (rassegne video in Bct e proiezione di film al cinema) e alle attività all’interno dei due Centri diurni, “Marco Polo” ed “Il Poggio”, attraverso attività di ceramica, arteterapia, ginnastica dolce, allevamento, agricoltura ed apicoltura,  insieme agli utenti, per vivere  direttamente la quotidianità e comprendere la valenza e il senso del Centro Diurno Psichiatrico e dei percorsi riabilitativi in esso attuati.

Si è ritenuto utile perciò approfondire con una visita d’istruzione al Museo della mente di Roma, il cambiamento avvenuto negli anni rispetto agli interventi terapeutici rivolti ai malati mentali. Il Museo laboratorio di Roma è un luogo di narrazione per documentare la storia delle istituzioni manicomiali e per riflettere sul rapporto salute/malattia, sull’alterità e l’inclusione sociale attraverso una partecipazione attiva del pubblico e multimediale.

Per la classe tale percorso formativo potrebbe indirizzare scelte future in ambito lavorativo inerenti al settore Salute mentale, viste anche  le diverse figure professionali richieste in tale campo: medici, infermieri, educatori, tecnici della riabilitazione, operatori socio-sanitari, tale da renderlo significativo sul piano della crescita personale rispetto alle competenze trasversali specifiche del corso di studi che qualificano il Liceo delle Scienze Umane nell’ambito dell’offerta formativa del territorio.

ASL I giovani e la diversità