"Il rispecchiamento dei limiti nell'era della comunicazione globale" 9-23 novembre


Il Liceo delle Scienze Umane “Francesco Angeloni” è lieto di presentare la mostra dal titolo: “Il rispecchiamento dei limiti nell’era della comunicazione globale” 

L’allestimento, finanziato dal MIUR/MiBAC e patrocinato dal Comune di Terni, sarà visitabile dal 9 al 23 novembre, al Palazzo di Primavera, secondo un calendario di visite guidate (su prenotazione), la mattina dal lunedì al sabato con orario di apertura dalle ore 8,00 alle 13,00 o nei pomeriggi di Martedì e giovedi, con orario 15,30-18,30.

Il progetto della mostra nasce come sviluppo di un’attività didattica, condotta in orario curricolare ed extracurricolare, finalizzata a dotare i Licei Angeloni di un “Laboratorio” attrezzato dedicato allo studio delle Scienze Umane (non solo quelle così definite dal quadro orario istituzionale - Antropologia, Psicologia, Sociologia, Pedagogia - ma anche Filosofia, Arte, Diritto...) sviluppando connessioni in ogni direzione in un’ottica multidisciplinare. La mostra vuole essere una testimonianza del lavoro svolto nell’arco di un triennio e, per i temi proposti, ritenuti di estrema attualità, è rivolta a tutti gli studenti ternani e a tutta la cittadinanza.

Il progetto è risultato vincitore del Bando di Concorso nazionale promosso da MIUR-MiBAC (con l’attribuzione del relativo finanziamento) nel quadro delle azioni relative al Piano Nazionale del Cinema – A2 CinemaScuola 2030.

LINEE GENERALI DEL PROGETTO

L’esposizione presenta il lavoro di indagine condotto da un gruppo di docenti insieme agli studenti del triennio conclusivo del Liceo delle Scienze Umane “F. Angeloni” di Terni.

L’allestimento realizzato rappresenta il tentativo di incrociare tre temi di grande rilievo ed estensione:

  • lo specchio, insostituibile strumento di conoscenza di ogni tipo di realtà, con i suoi limiti nel rimandare un’immagine perfettamente aderente all’oggetto riflesso;
  • il concetto di limite, estendibile ad ogni esperienza umana, che non è solo una linea di confine, ma anche la soglia da oltrepassare per realizzare la nostra umanità;
  • la comunicazione al tempo dei new media, che oggi sembra offrire possibilità infinite, ma nel momento in cui libera potenzialità, costruisce la gabbia che rischia di condizionare ogni comportamento.

Diventa per questo necessario dare valore alla riflessione su ciò che appare estraneo o imperfetto, superando l’ossessione della purezza identitaria.

Freud insegna che l’aggressività non esplode solo nello scontro tra grandi diversità, ma è dal narcisismo delle piccole differenze che derivano, in gran parte, il personalismo ostile e i sentimenti di estraneità tra gli individui che spesso prevalgono sul legame di solidarietà.

A partire dalle tre grandi aree tematiche sopra indicate, la mostra si articola in una serie di percorsi multidisciplinari:

  • La centralità dello specchio nello sviluppo della capacità di conoscenza che ha caratterizzato tutta la storia della specie umana
  • Le diverse funzioni attribuite agli specchi nelle opere d’arte
  • L’azione del “riflettere”, nel suo più autentico significato, oltre il puro e semplice “rispecchiamento” della realtà
  • Il senso del limite e la possibilità del suo superamento, nei diversi ambiti delle capacità e attività umane
  • I limiti da non superare
  • Il concetto di entropia e i limiti dello sviluppo sul pianeta Terra
  • I limiti e le patologie della comunicazione e dei new media
  • Le prospettive legate alla promessa della comunicazione globale e il rischio dell’entropia dei sistemi comunicativi
  • La banalità di essere “nativi digitali” e il ruolo della scuola nel guidare i processi di cambiamento.

Dell’itinerario della mostra fanno parte anche documenti video che verranno proiettati a ciclo continuo e materiali scaricabili tramite QR code sul proprio smartphone.

La mostra occupa tutti e quattro i piani del Palazzo di Primavera, il tempo di percorrenza delle visite guidate è stimato in circa 1h e 20’.

Una copia del catalogo verrà fornita a tutti i docenti che accompagneranno le proprie classi, prenotandosi per le visite guidate.

Il progetto intende offrire agli studenti più motivati, ma anche a quelli in difficoltà, la possibilità di sviluppare fiducia in sé stessi, motivazione allo studio e senso di appartenenza alla comunità scolastica come luogo non solo di fruizione, ma anche di produzione culturale. L’uso di pratiche innovative arricchisce la prassi didattica curricolare, proponendosi come un modello virtuoso. Riteniamo che la condivisione dei contenuti presentati nell’ambito della mostra possa offrire agli insegnanti e alle scolaresche importanti spunti di riflessione per accompagnare il lavoro quotidianamente svolto in aula.

Saper valutare criticamente l’attuale “civiltà delle immagini”, nuova e diversa rispetto a quella sviluppatasi in età medioevale e a quella prodottasi con l’avvento degli strumenti della comunicazione della “galassia Gutenberg”, comporta l’esigenza di dotarsi di efficaci strumenti di decodifica per poter sviluppare una seria indagine sulla condizione, necessaria, ma non sufficiente, di essere nativi digitali. Altrettanto importante diventa la capacità di riflettere su un modello di sviluppo che sempre più manifesta i suoi limiti nel costruire un finto benessere basato sulla distruzione delle risorse e lo sfruttamento delle persone.

Per i temi affrontati e il linguaggio utilizzato la fruizione della mostra è particolarmente indicata per gli alunni delle classi terminali della scuola secondaria inferiore e, a motivo della pluridisciplinarietà dei percorsi sviluppati, per gli studenti delle classi del triennio conclusivo della secondaria superiore.

Per informazioni:

LICEI STATALI ANGELONI

Via C. Battisti, 100  –  05100  TERNI 

tel.  0744/300703

E-mail: trpm01000q@istruzione.it 

prenotazioni per visite guidate:

Oreste Crisostomi 3496681549

LOCANDINA DEL PROGETTO