Con Zai.net l’attività PCTO degli studenti dell’Angeloni era “a distanza” già da “prima”!
I Licei Angeloni da diversi anni hanno condiviso un percorso di attività PCTO “ Zai.net” con Mandragola Editrice per far vivere agli studenti l’esperienza di collaborare con una redazione giornalistica nazionale, definita il più grande laboratorio giornalistico italiano per ragazzi tra i 14 e i 20 anni.
Il progetto, approvato dal CD su proposta della referente d’Istituto per i PCTO prof.ssa Fiorella Fabi , si basa su un percorso di attività a distanza con una relazione diretta tra il tutor esterno Chiara Colasanti , il tutor scolastico della classe 3N prof. Federico Ricci e gli studenti Anastasia Bonanni;
Rachele Coppini; Lisa Lambertucci; Lorina Pecani; Carlotta Stella; Martina Sbrenna; Giovanni Tung.
Oltre alla parte dei corsi online, grazie ai quali i ragazzi fanno una prima full immersion nella tecnica di scrittura giornalistica e nei fondamenti delle nozioni per affrontare la stesura di un articolo, gli studenti vengono accompagnati dai tutor giornalistici nel loro percorso tramite telefonate, messaggi, videoconferenze, webinar e mail.
In un momento d’emergenza come questo, quindi, un tipo di attività PCTO come quello appena descritto, nel quale i ragazzi possono utilizzare il sito e il cartaceo di Zai.net non solo per scrivere articoli di approfondimento, ma anche per avere un mezzo attraverso il quale poter fare sentire la propria voce, diventa ancor più efficace.
I ragazzi infatti non solo portano a termine le lezioni dei corsi online, ma possono dare libero sfogo ai loro pensieri, raccontando, sotto forma di articolo, quello che li circonda e quello che li sta maggiormente influenzando e colpendo in questo particolare momento storico, mantenendosi sempre in contatto diretto con i propri tutor.
Il confronto con una redazione nazionale spinge così i ragazzi a dare il meglio, impegnandosi per realizzare articoli che possano interessare i propri coetanei sparsi in giro per lo stivale, ma non solo… Zai.net infatti è letto anche da docenti, dirigenti e persone che vivono la scuola dall’interno o dall’esterno, ma con la medesima passione e con la stessa devozione di chi è “schierato” in prima fila, dietro o davanti la cattedra.