Terni Falls Festival_ terza partecipazione per gli studenti dei nostri Licei
Gli studenti dei Licei Angeloni partecipano, per la terza volta, al Terni Falls Festival che in questa edizione ha celebrato il passaggio per la Cascata delle Marmore dello scultore danese Bertel Thorvaldsen nel periodo del Grand Tour.
Nel corso della conferenza sullo scultore e sul pittore Francesco Diofebi, presenti lo storico Francesco Santaniello e la responsabile del Museo Thorvaldsen di Copenaghen, che si è tenuta il 20 novembre nel Museo Diocesano, gli studenti Valentino Gatti, Nicola Vantaggi e Pier Giuseppe Scialpi, hanno presentato una breve rappresentazione scenica in lingua inglese “Thorvaldsen and reluctant Byron”, riguardo l’incontro a Roma tra un altro celebre ammiratore della cascata, George Byron, e lo scultore Thorvaldsen per la realizzazione di un busto del poeta.
Dal 29 Aprile al 20 Maggio 1817 George Byron è a Roma. Ventidue intensissimi giorni in cui oltre a godere delle meraviglie della città eterna, il poeta visita anche il territorio circostante tra cui la zona dello spoletino con la fonte del Clitunno e ovviamente la Cascata delle Marmore, allora nota come la Cascata di Terni. Entrambi verranno immortalati nei versi del IV Canto di Childe Harold Pilgrimage.
E’ John Cam Hobhouse, grande amico del poeta, ad insistere che Byron, approfittando del suo soggiorno romano, venga raffigurato in un busto dal grande scultore danese Bertel Thorlvadsen che, residente a Roma dal 1797, aveva in via Barberini un avviatissimo studio. Hobhouse dovrà insistere un bel po’ per convincere un riluttante Byron a posare per lo scultore. Sembra infatti che Byron preferisse un dipinto alla scultura (“A picture is a different matter - everybody sits for a picture: but a bust looks like putting up pretensions to permanency, and smacks of a hankering for public fame rather than private remembrance”) e che lui e Thorvaldsen non si piacessero molto. Ad ogni modo, Thorvaldsen lavorò con “amore”, come scrisse Hobhouse, e realizzò un’opera molto apprezzata (“ The likeness is perfect”); persino Byron, dopo un iniziale disappunto dovette ammettere, come scrisse al suo editore John Murray nel giugno del 1817, che “Thorvaldsen has done a bust of me at Rome for Mr. Hobhouse, which is reckoned very good. He is the best after Canova, and by some preferred to him”. E lo scultore affermò che quella di Byron era stata “the finest head I ever had under my hand”.
Gli studenti hanno ricevuto molti complimenti per la loro bravura sia interpretativa che linguistica e la loro performance è stata molto apprezzata anche dal pittore e scultore danese Lars Physant connazionale di Thorvaldsen ed autore dei dipinti attualmente in mostra presso il Museo Diocesano.